
Le risorse destinate al finanziamento dei suddetti interventi ammontano a 1.500 milioni di euro, suddivise nel seguente modo:

a) 1.200 milioni di euro sono destinati alla realizzazione degli interventi realizzati dalle aziende agricole attive nella produzione agricola primaria;
b) 150 milioni di euro sono destinati agli interventi realizzati dalle aziende agricole attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli;
c) 150 milioni di euro sono destinati agli interventi realizzati dalle aziende agricole attive nella trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli.
Le suddette quote potranno essere oggetto di modifica e/o integrazione nel corso di attuazione della misura, in relazione all'andamento della stessa. Un importo pari ad almeno il 40 per cento delle predette risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
A chi è rivolto
Sono considerati soggetti beneficiari:
- Gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria.
- Le imprese agroindustriali in possesso di codice ATECO di cui al Bando che sarà emanato.
- Le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’art. 2135 del Codice Civile.
- Le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. 228/2001.

Interventi e spese ammissibili

Contestualmente alla posa in opera dei pannelli fotovoltaici, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:
- rimozione e smaltimento dell’amianto (o dell’eternit) dai tetti;
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
- realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.
Per le aziende agricole di produzione primaria, e per le aziende operanti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in agricoli, gli impianti sono ammissibili unicamente se la loro capacità produttiva non supera il il consumo medio annuo combinato di energia termica ed elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare.
Tale previsione non si applica alle aziende operanti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli.

Per la realizzazione degli impianti fotovoltaici sono considerate ammissibili le seguenti spese, fino a un massimo di 1.500 €/kWp (con ulteriori 1.000 €/kWp ove siano installati anche sistemi di accumulo, entro un limite massimo di 50.000 €):
- acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;
- sistemi di accumulo;
- colonnine di ricarica per veicoli elettrici;
- fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
- costi di connessione alla rete.
Non sono ammissibili i costi di acquisto di beni usati o in leasing.
Tutti gli interventi elencati devono essere conformi alle norme nazionali e dell’Unione Europea in materia di tutela ambientale e non devono arrecare un danno significativo all’ambiente (principio del “Do no Significant Harm” o DNSH).
Caratteristiche del finanziamento
Agli interventi realizzati viene riconosciuto un finanziamento in conto capitale con le seguenti intensità di aiuto rispetto alla spesa ammessa:
- Aziende agricole attive nella produzione primaria: fino al 40% della spesa (50% per le regioni meno sviluppate).
- Imprese attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli: fino al 40% della spesa (50% per le regioni meno sviluppate).
- Trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli: fino al 30% della spesa.
L’intensità di aiuto può essere aumentata del 20% per:
- i giovani agricoltori o gli agricoltori che si sono insediati nei 5 anni precedenti la data della domanda di aiuto;
- gli investimenti collettivi, come impianti di magazzinaggio utilizzati da un gruppo di agricoltori;
- gli investimenti in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici.
La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a 750.000 euro, nel limite massimo di un milione di euro per singolo soggetto beneficiario.
Come richiedere il contributo
Ai fini della richiesta di ammissione al contributo, la Proposta deve essere trasmessa, pena l’inammissibilità, esclusivamente per via telematica mediante l’apposito Portale “AGRISOLARE”, disponibile nell’Area Clienti del sito istituzionale del GSE, inserendo le informazioni tecnico-amministrative richieste, nonché allegando la documentazione a corredo. Il caricamento delle proposte sarà possibile dalle ore 12:00 del 27 settembre fino alle ore 12.00 del 27 ottobre 2022. Alla domanda di agevolazione dovrà essere allegata la seguente documentazione:
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (DSAN)
- documento di identità del Soggetto Beneficiario o del Rappresentante Legale/Procuratore, in corso di validità;
- relazione tecnica descrittiva del progetto di realizzazione dell’impianto fotovoltaico, timbrata e firmata da un professionista abilitato
- visura catastale degli immobili oggetto di intervento
- planimetria degli immobili oggetto di installazione dell’impianto fotovoltaico
- schema elettrico unifilare di progetto redatto da professionista abilitato
- dossier fotografico ante operam
- bollette elettriche rappresentative dei consumi annuali dichiarati
- documento attestante lo scenario controfattuale
I soggetti beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione sui siti del Ministero e del soggetto attuatore dell’elenco degli ammessi.