Accettare di sospendere momentaneamente il proprio prelievo di energia elettrica dalla rete, nei momenti in cui la rete ha una maggiore richiesta, per proteggere il sistema elettrico nazionale e garantire la fornitura di energia al territorio circostante. È un esempio virtuoso quello di Henkel, multinazionale della chimica che, attraverso il consorzio Energinvest di Enel X, ha aderito al programma di interrompibilità delle forniture con il suo stabilimento di Ferentino (FR), unico sito di Henkel in Italia destinato alla produzione di detergenti liquidi e in polvere per il bucato e le stoviglie. Si tratta di una quota di 4 MW di potenza che l’azienda si è resa disponibile a non prelevare dalla rete in situazioni di domanda elevata.
Fronteggiare le emergenze guadagnando
Ma in cosa consiste il programma di interrompibilità? È un servizio di flessibilità forse ancora poco conosciuto, ma che sta acquisendo un’importanza via via maggiore anche in relazione all’aumento continuo della domanda di elettricità, all’utilizzo crescente di energia proveniente da fonti rinnovabili, alla decentralizzazione degli impianti di produzione e ai fenomeni meteorologici estremi legati al riscaldamento globale. La somma di tutti questi fattori può portare a occasionali sbilanciamenti nell’erogazione della corrente elettrica, soprattutto nelle ore di picco. Da qui la necessità, per il gestore della rete, di poter effettuare all’occorrenza dei distacchi di corrente intervenendo direttamente sugli interruttori presenti nelle utenze dei siti produttivi connessi alla rete di media e alta tensione che hanno aderito al programma. Il tutto a fronte di una remunerazione basata sulla quantità di energia a cui rinuncia l’azienda e al numero effettivo delle interruzioni.
L’impegno di Henkel
Al di là dell’aspetto economico, la disponibilità a partecipare al programma di interrompibilità è un gesto di responsabilità verso la rete elettrica nazionale e l’intera comunità, che grazie a questo servizio può essere messa al riparo da blackout e cali improvvisi di tensione.
È questo il principale motivo che ha spinto Henkel ad aderire al programma. L’uso responsabile dell’energia è infatti uno dei caposaldi della strategia Henkel per lo sviluppo sostenibile, che prevede di raggiungere, globalmente, due obiettivi primari:
1. Ridurre del 65% l’impronta di carbonio dei propri stabilimenti entro il 2025 (a fine 2021 le emissioni di gas serra erano già diminuite del 50%).
2. Utilizzare il 100% di elettricità generata da fonti rinnovabili entro il 2030 (attualmente la quota a livello mondiale è del 68%, ma già oggi, in Italia, l’azienda acquista il 100% di energia verde).
Per Henkel, la scelta di affidarsi a Enel X come partner per aderire al programma di interrompibilità si è rivelata una mossa vincente, perché ha significato poter disporre delle migliori tecnologie per massimizzare i benefici derivanti dalla partecipazione al servizio e bilanciare le proprie esigenze di business con gli adempimenti richiesti dallo stesso.