L’Ecobonus 2022 è un incentivo fiscale costituito da una serie di detrazioni, valide ai fini Irpef e Ires, che possono essere sfruttate per ripagarsi la totalità o una parte dei costi sostenuti per interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti. A seconda della tipologia di lavori da svolgere, l’Ecobonus prevede detrazioni dal 50 all’85% e, a determinate condizioni, può raggiungere il 110%.
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato quasi tutti i bonus per l’edilizia già presenti – tra cui l’Ecobonus – fino al 31 dicembre 2024. La novità, rispetto agli anni precedenti, è costituita dall’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione della congruità dei prezzi, introdotta dal Decreto Antifrode (D.L. 157/2021) per prevenire i fenomeni illeciti. Per il resto, il funzionamento dell’Ecobonus 2022 non si discosta molto da quanto avveniva nel 2021: è possibile richiedere questa agevolazione su edifici già esistenti e per potervi accedere, oltre al bonifico parlante, bisogna presentare all’ENEA – entro 90 giorni dalla fine dei lavori – l’attestato di prestazione energetica, l’asseverazione stesa da un tecnico abilitato che attesti i requisiti tecnici dei lavori eseguiti e la congruità delle spese con computo metrico, le schede tecniche del materiale installato e le fatture dei lavori eseguiti. Oltre alla Dichiarazione di Conformità ai sensi del DM 37/08 e libretto di impianto in caso di installazione/sostituzione di impianti quali Collettori Solari, Pompe di Calore, caldaie a biomassa, Caldaie a condensazione, Sistemi Ibridi e microgeneratori.