Incentivi e bonus per l’efficientamento energetico
Per il 2023, sono state introdotte alcune modifiche agli incentivi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
Per gli interventi di lavori di efficientamento energetico sulle abitazioni unifamiliari, il Superbonus è prorogato fino al 31 dicembre 2023, a condizione che entro settembre 2023 sia stato completato il 30% dei lavori. Allo stesso modo, anche per gli interventi effettuati dall’Istituto Autonomo Case Popolari e dalle cooperative, il Superbonus è prorogato al 31 dicembre 2023, con la condizione che entro il 30 giugno 2023 i lavori siano al 60% del totale.

Vantaggi e benefici degli interventi di efficientamento energetico

La riqualificazione energetica di un edificio può cambiare radicalmente l’esperienza di chi lo abita: con una scelta accurata degli interventi di efficientamento energetico si riduce drasticamente la spesa per la climatizzazione estiva e invernale e si migliora il comfort della propria abitazione.
L'efficientamento energetico non riguarda solo le case private, ma si estende anche agli edifici pubblici. Questi, infatti, con i giusti interventi, possono diventare punti di riferimento per la comunità e modelli di sostenibilità energetica, contribuendo alla diminuzione dell'impatto ambientale a livello locale e globale.
Inoltre, il cambio di classe energetica aumenta il valore dell’immobile, che cresce ulteriormente grazie all’ammodernamento con soluzioni tecnologiche efficienti. L’efficientamento energetico contribuisce anche al miglioramento della qualità dell’ambiente cittadino, riducendo l’impatto ambientale dell’impianto di riscaldamento e le sue emissioni di CO2.
L’impatto della riqualificazione energetica sui consumi dipende dalle caratteristiche dell’edificio prima dell’esecuzione dei lavori e dalla tipologia di interventi realizzati. In molti casi, è possibile dimezzare i costi per la climatizzazione, sia estiva che invernale, grazie a un'attenta strategia di efficientamento energetico abitazioni.
I condomini interessati ad autoprodurre energia elettrica da fonti rinnovabili e ad intraprendere un percorso per l’efficientamento energetico dello stabile, possono aderire a un Gruppo di Autoconsumo Collettivo, l’insieme di due o più soggetti che decidono di installare impianti fotovoltaici per la produzione e la condivisione di energia proveniente da fonti rinnovabili, generando così benefici economici e ambientali.