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Extreme E: tecnologia e sostenibilità corrono insieme

Enel X è protagonista del primo campionato mondiale di SUV elettrici, che si svolge in ambienti estremi per evidenziare gli impatti del cambiamento climatico.

Pubblicato il: 19 OTTOBRE 2021

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C’è una new entry fra i campionati riservati alle auto elettriche. Presentandosi come “la prima competizione automobilistica al mondo a parità di genere” (ogni team è composto da un pilota donna e uno uomo, che condividono gli stessi compiti di guida), Extreme E si corre con SUV elettrici, su circuiti fuoristrada, in location particolari e con un format innovativo: due gare di qualificazione a tempo seguite da due semifinali, a cui accedono solo le prime sei squadre piazzate, e una finale tra le due squadre migliori di ciascuna semifinale.
Il campionato, articolato in cinque tappe in altrettanti angoli del pianeta, è stato concepito per dimostrare che la tecnologia rende possibile uno sviluppo sostenibile, capace di affrontare questioni ambientali critiche come l’impatto del cambiamento climatico sugli ecosistemi più remoti e fragili della Terra. Per questo Enel X ha trovato subito naturale affiancare il proprio nome a quello di Extreme E.
Le auto che competono in questa edizione inaugurale (uguali per tutte le squadre) sono state battezzate Odyssey 21 per sottolineare il carattere avventuroso della sfida. E proprio come Ulisse, il circus di Extreme E si muove per il mondo usando un’imbarcazione, la St. Helena, ad alta efficienza energetica e basso impatto ambientale. Fra i proprietari delle scuderie figurano grandi nomi del motorsport, come Lewis Hamilton e Nico Rosberg, mentre fra i piloti dei SUV spiccano celebrità come Jenson Button e Carlos Sainz Sr.
Anteprima video Enel X su Extreme E

Enel X partner ufficiale per la ricarica intelligente

L’esperienza maturata nel vasto panorama degli sport motoristici elettrici permette a Enel X di mettere ogni volta in campo le più avanzate tecnologie per garantire le migliori performance ai veicoli in gara (auto e moto). Da sempre lo scopo è mostrare come anche nel settore automobilistico, tradizionalmente legato a benzina e altri combustibili fossili, l’innovazione tecnologica possa gettare le basi per un nuovo modello di sviluppo, fondato sull’elettrificazione, la sostenibilità e la decarbonizzazione

 

Nel caso di Extreme E, Enel X è stata chiamata in veste di Official Smart Charging Partner a fornire a tutte le scuderie l’infrastruttura di ricarica delle batterie, che in questa prima stagione di gare è la JuicePump 40 Race Edition, una stazione portatile alimentata a celle a idrogeno.

 

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Creare valore condiviso

Dopo il Desert X Prix (Arabia Saudita), l’Ocean X Prix (Senegal) e l’Arctic X Prix (Groenlandia) è ora la volta dell’Island X Prix, che si correrà il 23 e 24 ottobre in Sardegna. Tutte le gare del campionato si tengono in luoghi dal forte significato simbolico, capaci di mettere in luce la precarietà degli equilibri naturali e gli effetti del cambiamento climatico. L’impegno di Extreme E non si limita però a un appello in difesa del pianeta, ma vuole tradursi in azioni concrete che tutelino l’ambiente, aiutino le comunità locali e creino valore condiviso. In qualità di Title Sponsor della tappa sarda, Enel X finanzierà i relativi Extreme E Legacy Project, incentrati sul tema del Blue e del Green Carbon.
  • Il Green Carbon è il carbonio che viene assorbito dagli ecosistemi terrestri, duramente colpiti in Sardegna dagli incendi boschivi dello scorso luglio nella regione del Montiferru (provincia di Oristano). Gli incendi sono stati favoriti dalla prolungata ondata di caldo che quest’estate ha interessato il bacino del Mediterraneo. Ci vorranno almeno 15 anni per ricostruire gli oltre 20.000 ettari di boschi e macchia mediterranea distrutti dalle fiamme, che hanno raggiunto anche pascoli, uliveti, capannoni e fienili, provocando ingenti danni all’agricoltura dell’area.

  • Il Blue Carbon si riferisce al carbonio che viene catturato e immagazzinato dai mari e dagli ecosistemi costieri. Le praterie di posidonia, in particolare, sono tra gli ecosistemi più sensibili alle attività umane e sono in declino in tutto il mondo. Tuttavia le tecniche di reimpianto delle piante marine hanno dimostrato di essere uno strumento efficace per il loro ripristino, contribuendo anche alla protezione delle coste e al miglioramento della pesca.
Per realizzare questi due legacy project, Extreme E collaborerà con la Fondazione MEDSEA, un’organizzazione scientifica no profit nata per promuovere la tutela e la gestione sostenibile delle risorse marine e costiere della Sardegna e del Mediterraneo. Il sostegno ai due progetti è una testimonianza dell’impegno di Enel X nel combattere i cambiamenti climatici e creare un modello complessivo di sviluppo sostenibile per la regione, creando valore condiviso.