
Mobilità sostenibile: i principali vantaggi
Mobilità sostenibile e inquinamento atmosferico

Mobilità sostenibile e congestione stradale
Mobilità sostenibile e salute
I mezzi di trasporto sostenibili

- La mobilità dolce risulta spesso la più competitiva, se si considera che secondo il 18° Rapporto sulla mobilità degli italiani dell’Isfort (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti) l’82% degli spostamenti in Italia è nel raggio di 10 km, e di questi quasi la metà inferiori ai 2 km, mentre la durata degli spostamenti urbani si esaurisce in media in 16 minuti. Per questo motivo è essenziale investire in piste ciclabili e aree pedonali.
- Il car pooling consiste nella condivisione di un’auto privata tra due o più persone che devono percorrere uno stesso itinerario; il car sharing invece è la condivisione da parte degli utenti di una flotta di mezzi messi a disposizione da un’azienda di noleggio.
- I bus, le auto e gli scooter elettrici sono la sfida più avanzata per il trasporto su gomma, perché tra i loro vantaggi non inquinano e consentono di risparmiare sul carburante e la manutenzione. Hanno preso piede soprattutto in città, dove sono convenienti per il funzionamento del motore, la diffusione delle colonnine di ricarica e gli incentivi dal punto di vista della circolazione e dei parcheggi rispetto ai mezzi tradizionali.
Esempi e progetti di mobilità sostenibile
In Italia
In Europa
Nel 2020 la Commissione Europea ha presentato la Sustainable and Smart Mobility Strategy, un piano di mobilità sostenibile per tagliare il 90% delle emissioni nel settore dei trasporti entro il 2050. Già per il 2030 dovranno esserci almeno 30 milioni di mezzi a zero emissioni, 100 città climaticamente neutrali e il doppio del traffico ferroviario ad alta velocità.
Nel frattempo molte città europee sono all’opera. Grazie al progetto Grünes Netz (rete verde) la tedesca Amburgo sta creando un sistema di verde pubblico integrato con strade percorribili sia a piedi che in bici per dire addio alle auto e impedire ai veicoli a motore di arrivare in centro entro il 2034. Budapest, capitale dell’Ungheria, ha realizzato più di 300 km di piste ciclabili. Oslo, capitale di una Norvegia dove le auto elettriche sono già una realtà consolidata, dal 2015 ha progressivamente precluso l’accesso alle auto in numerosi quartieri: nel 2019 è stata la prima grande città al mondo ad avere zero morti di ciclisti e pedoni lungo le strade.

Nel mondo
Smart mobility e smart city
