
Una best practice riconosciuta dal World Economic Forum

“Perché un terreno dia frutti dev’essere trattato bene e rispettato. - spiega Igor Boccardo, Amministratore Delegato di Genagricola - Il concetto base della nostra filosofia sta proprio in questa parola: rispetto”. Si comprende dunque come l’esperienza di Enel X abbia subito trovato terreno fertile - è il caso di dirlo - per creare una sinergia nell’ambito della sostenibilità e portare avanti un progetto di miglioramento della circolarità di processi e prodotti attraverso il Circular Economy Report. Da azienda con le radici nella storia, Genagricola punta a diventare modello di sviluppo per il futuro. E così è partita una serie di progetti, in cui si inserisce il supporto di Enel X, incentrati su alcuni pilastri fondamentali: “I nostri capisaldi sono senz’altro la sicurezza, concetto ancorato al Dna dell’azienda, e la sostenibilità, che poi si declina nelle tre accezioni, economica, sociale e ambientale. - spiega ancora Boccardo - Una visione che fa parte integrante del Gruppo già da tempo. A noi piace citare il famoso detto ‘Il mondo non è nostro, ma dei nostri figli’. Sostenibilità vuol dire questo: pensare che dopo di te c’è qualcun altro. L’abbiamo sempre fatto, sin dal nostro primo giorno. Bisogna lavorare e ragionare proiettandosi sul futuro; oggi lo facciamo pensando al mondo più di quanto non lo si facesse nel passato”.

L’analisi di 22 siti per il report di Enel X
Il lavoro svolto dal team di Enel X si inserisce perfettamente in questa logica e si è realizzato attraverso l’analisi di 22 siti della società distribuite su tutto il territorio nazionale, nell’ottica di una nuova strategia sostenibile che punti sulla decarbonizzazione e l’elettrificazione. Dall’analisi Corporate è emerso un ottimo punteggio di circolarità del 31,1%, con un target stimato all’80%.
“Il report mi ha fornito un importante punto di partenza, il punto di arrivo non so quale sarà; - commenta Boccardo - ma quando ho letto l’output del report e ho visto l’indice di circolarità mi sono detto ‘Bene, adesso lo voglio alzare’. Il mio target è arrivare al 100% di circolarità. Mi hanno già detto che non è possibile, ma sono un po’ testardo… Ci proverò. Di quanto si riuscirà a crescere e in quanto tempo? Lo vedremo non appena avremo finito tutte le analisi, ma sicuramente voglio far cambiare l’indice di circolarità in maniera sensibile. Ho chiesto ad Enel X come farlo. Ci stiamo muovendo in questa direzione: per esempio, al momento tutte le auto aziendali stanno girando con la black box per verificare la possibilità di conversione all’ibrido o all’elettrico per la nostra flotta. E vogliamo anche essere i primi a lanciare una linea di vini con un indice di circolarità. Il punto non è soltanto l’innovazione, ma dare ancora più valore a ciò che si fa. Come manager ho il dovere di far fruttare gli asset dell’azienda e, secondo me, avere un indice di circolarità su un prodotto che va al consumatore aumenta il valore delle nostre attività”.
Per quanto riguarda la circolarità energetica lo score che risulta dal report di Enel X arriva al 14,8% (fatta una media di tutti e 22 i siti, da un minimo del 5% a un massimo del 22%), con un incremento potenziale medio tra il 43 e il 58%.
I divari da colmare secondo lo studio riguardano soprattutto gli input energetici rinnovabili, la bassa efficienza dei sistemi di illuminazione, la scarsità di soluzioni di mobilità sostenibile. Gli interventi consigliati riguardano diversi ambiti, tra cui l’autoproduzione attraverso impianti fotovoltaici, l’adozione di soluzioni di mobilità sostenibile, la definizione di un piano di Circular Economy con obiettivi quantificabili.
“Abbiamo davanti a noi una serie di azioni e di investimenti da fare; alcuni di questi sono già compresi all’interno del piano per il 2021, altri li progetteremo e realizzeremo nel 2022. - puntualizza l’AD - Non posso negare che mi piacerebbe che la sostituzione della lampade da alogene in Led venisse fatta entro domani. Poi, però, è chiaro che, avendo 22 siti da gestire, ci vuole tempo; lo stesso vale per il cambio della flotta. Quello che posso dire è che le azioni sono tutte in pista”.


Innovazione grazie all’Internet of Things
Genagricola punta sulla relazione tra innovazione e agricoltura 4.0, proiettandosi verso un futuro digitale sempre più connesso alla produzione agricola. “Per agricoltura 4.0 intendo un’innovazione tecnologica molto spinta, fondamentalmente IOT, Internet Of Things. Per esempio mi riferisco all’uso dei sensori nel terreno, un metodo che noi già utilizziamo; e per dare l’idea del nostro approccio, proprio per quanto riguarda il tema del rispetto ambientale, all’interno dei vigneti abbiamo già da anni la lotta integrata; ci avvaliamo anche delle centraline agrometeorologiche e sofisticati software predittivi, che dicono quando occorre fare i trattamenti, in funzione dell’andamento climatico”.
“La tecnologia fornisce davvero un apporto fondamentale: - continua Boccardo - per esempio ci sono dei sensori che si possono inserire nel terreno per capire come la pianta interagisce con il terreno e come avviene lo scambio di nutrienti. Cosa significa? Che abbiamo un’indicazione in tempo reale delle condizioni della pianta e delle sue esigenze nutritive.
