La pompa di calore è una macchina elettrica in grado di trasferire calore da un ambiente a bassa temperatura a uno a temperatura più elevata, in maniera concettualmente simile a quanto fa una pompa idraulica, che solleva un liquido da una quota inferiore a una superiore. Con un unico impianto è dunque possibile riscaldare un edificio d’inverno e raffrescarlo d’estate, oltre a produrre l’acqua calda sanitaria necessaria in bagno e in cucina.
A differenza di altre apparecchiature elettriche come le stufette o gli scaldabagno a resistenza, che sfruttano direttamente l’energia elettrica per produrre calore, nella pompa di calore si usa l’energia elettrica per assorbire calore da una fonte più fredda, come l’aria esterna nei mesi invernali o quella interna in estate. Grazie a questo principio, la pompa di calore riversa nell’ambiente una quantità di energia termica fino a 5 volte superiore all’energia elettrica consumata, riducendo drasticamente le spese rispetto a una tradizionale caldaia a metano o a gasolio. Se poi la si alimenta con elettricità prodotta da fonti rinnovabili, per esempio attraverso dei pannelli solari, il risparmio diventa ancora più consistente.
A seconda della sorgente di energia termica e del tipo di impianto, le pompe di calore si distinguono in: