Come autoprodurre l’energia elettrica?
L’autoproduzione di energia elettrica può avvenire in diversi modi, che differiscono per le fonti energetiche utilizzate e per la tecnica con cui si ottiene energia a partire da esse. Ecco i principali:
■ Fotovoltaico. È un sistema di produzione da fonte rinnovabile che attraverso pannelli fotovoltaici converte l’energia solare in energia elettrica. L’energia prodotta attraverso l’irradiazione solare può essere immagazzinata tramite batterie per essere utilizzata quando vi è maggiore richiesta o nelle ore notturne, quando l’impianto non può produrre energia. In tal modo è possibile rendere il complesso indipendente dalla rete elettrica.
■ Cogenerazione. È un sistema di generazione in cui energia elettrica ed energia termica vengono prodotte contemporaneamente in un unico impianto attraverso il recupero e il riutilizzo dell’energia termica prodotta dal processo di combustione. Ampiamente utilizzata in ambito industriale (dove consente anche di partecipare a programmi di flessibilità, generando benefici economici aggiuntivi), può essere impiegata anche negli impianti domestici (microcogenerazione) e può rappresentare una valida alternativa ai metodi convenzionali di riscaldamento.


Quali sono i vantaggi dell’autoproduzione elettrica?
Benefici autoproduzione energia elettrica per le imprese
Benefici autoproduzione energia elettrica domestica
Eccedenze: cosa fare dell’energia in più

L’eventuale energia prodotta in eccesso rispetto al proprio fabbisogno può essere venduta sui mercati elettrici attraverso un intermediario come Enel X, che permette di valorizzare i surplus energetici senza dover diventare un operatore di mercato.
Un altro strumento che si presta molto bene alla liquidazione delle eccedenze sono le comunità energetiche: associazioni tra cittadini, imprese, enti locali o attività commerciali che condividono uno o più impianti per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. L’energia elettrica prodotta viene distribuita internamente, usufruendo degli incentivi economici previsti dalla normativa per l’autoconsumo condiviso, e l’eccedenza immessa in rete e venduta al prezzo di mercato, a beneficio di tutti gli iscritti alla comunità.