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Credito d’imposta investimenti Industria 4.0

Credito d’imposta investimenti Industria 4.0

La nuova agevolazione fiscale che prevede un credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi.

Cos'è il credito d'imposta per gli investimenti?

Il credito d'imposta è un’agevolazione fiscale che sostituisce le precedenti agevolazioni  super e iper ammortamento con un per investimenti in beni strumentali nuovi commisurato al loro costo di acquisizione.

 

L'agevolazione viene riconosciuta alle imprese che effettuano investimenti sia in beni materiali strumentali nuovi che in beni immateriali strumentali nuovi destinati a sedi ubicate in Italia.

Soggetti beneficiari

Il nuovo credito d’imposta:

  • spetta alle imprese residenti (e agli esercenti arti e professioni, limitatamente al credito d’imposta che sostituisce il super ammortamento) in Italia, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore di appartenenza, dalla dimensione e dal regime di determinazione del reddito; 

Il nuovo credito d’imposta:

  • non spetta alle imprese:
    - in liquidazione, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, nonché a quelle che hanno in corso un procedimento per la dichiarazione di una delle predette situazioni;
    - destinatarie di sanzioni interdittive ex art. 9, comma 2, D.Lgs. n. 231/2001.

Investimenti agevolabili e misura del credito d’imposta

L’agevolazione riguarda gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, nonché quelli in beni immateriali strumentali nuovi (comprese le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo di tali ultimi beni, mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza).

Per i beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232 - ex Iper ammortamento):


2022

  • 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
  • 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.


Dal 2023 al 2025

  • 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
  • 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

 

Per gli altri beni strumentali materiali (ex Super Ammortamento) diversi da quelli ricompresi nel citato allegato A:

2022 -> 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
 

Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall'articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205)

Dal 2021 al 2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.
 

2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.
 

2025: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.
 

Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

 

Altri beni strumentali immateriali diversi da quelli ricompresi nel citato allegato B:

2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
 

Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

Modalità di utilizzo del credito d’imposta

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione con il modello F24, in 5 quote annuali di pari importo gli investimenti in beni materiali, ovvero 3 quote per gli investimenti in beni immateriali, a decorrere dall’anno successivo a quello in cui è intervenuta l’interconnessione per gli investimenti in beni.

    Qualora l’interconnessione avvenga in un periodo d’imposta successivo a quello di entrata in funzione, l’agevolazione (ora credito d’imposta) può essere fruita per la parte spettante riconosciuta per gli “Altri beni” (misura del 6%).
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