Thales Alenia Space ed Enel X: una partnership spaziale

Cosa hanno in comune un’azienda con solide radici nel settore dell'energia e un’azienda manifatturiera nel settore spaziale a livello globale? Un tempo, poco o nulla. Oggi, una chiara strategia indirizzata verso la sostenibilità.

 

È così che nasce la partnership con Thales Alenia Space - società leader nel campo delle Telecomunicazioni, Navigazione, Osservazione della Terra, Esplorazione, Scienza e Infrastrutture orbitali e che opera nei mercati della sicurezza, dei trasporti, della difesa, dell’aerospazio e dello spazio, presente in Italia dal 1988 e con circa 2.800 dipendenti nel Paese - che ha affidato a Enel X l’efficientamento energetico delle sedi di Torino e L’Aquila. 

Il vecchio stabilimento aquilano venne gravemente danneggiato e reso inagibile dal terremoto del 2009. Dopo soli quattro anni, Thales Alenia Space inaugura quello che ancora oggi è considerato uno dei più sicuri e moderni stabilimenti d’Europa per le attività spaziali e il principale sito in Italia di produzione elettronica per lo Spazio. Un edificio all’avanguardia sia per quanto riguarda l’architettura sostenibile e il risparmio energetico, sia per il rispetto dei più rigidi criteri antisismici. Uno stabilimento di 4.500 metri quadrati dove oltre 300 tra ingegneri e tecnici specializzati lavorano al fianco di robot collaborativi e sistemi di intelligenza artificiale per produrre la componentistica impiegata nei satelliti in orbita intorno alla Terra, nelle sonde di esplorazione, nei radar e trasmettitori impiegati in importanti programmi spaziali internazionali. 

Proprio qui, circondati da tecnologie di frontiera e in un contesto di innovazione continua, Enel X installerà un impianto fotovoltaico da 1.472 kWp, che produrrà circa due milioni di Kwh di energia elettrica all’anno e permetterà l’abbattimento dei costi energetici dello stabilimento, garantendo anche una diminuzione di emissioni di CO₂ in atmosfera pari a oltre 850.000 kg all’anno.

 

Sarà inoltre valorizzata l’area parcheggio dello stabilimento aquilano con l’installazione di nuovi punti di ricarica per veicoli elettrici previsti per favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile.

Come lo stabilimento aquilano, anche quelli di Torino, oggi occupati da Alenia Aeronautica e Thales Alenia Space, dovettero essere ricostruiti dopo aver subito ben tre bombardamenti tra il novembre del 1942 e l’aprile del 1944 durante il secondo conflitto mondiale. È qui che la joint venture tra la francese Thales (67%) e l’italiana Leonardo (33%) progetta, integra, testa e gestisce sistemi spaziali innovativi ad alta tecnologia per telecomunicazioni, navigazione, osservazione della Terra, gestione ambientale, ricerca scientifica e infrastrutture orbitali. Un esempio? Il telescopio spaziale Euclid, gioiello tecnologico dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che tenterà di svelare i misteri dell’energia e della materia oscura, il cui modulo di servizio è stato realizzato e finito di integrare pochi mesi fa proprio nello stabilimento di Torino.

La partnership siglata tra Enel X e Thales Alenia Space è un ulteriore e importante passo verso la generazione distribuita di energia, che permette alle aziende di produrre autonomamente l’energia necessaria al proprio fabbisogno attraverso l’impiego di tecnologie su piccola scala e generatori di energia rinnovabili. Considerato che entro il 2040 la domanda globale di energia crescerà del 60% e che entro il 2050, il 79% della produzione totale di energia proverrà da fonti rinnovabili, i vantaggi della generazione distribuita sono evidenti e riguardano tanto il risparmio, stimato fino a un terzo della bolletta elettrica, quanto una maggiore resilienza, con meno pericoli di interruzioni della produzione e senza i rischi finanziari legati alla fluttuazione del prezzo dell’energia.