


L’auto elettrica non è un vezzo, non è una moda. È l’ultimo anello della catena dell’igiene energetica: produzione pulita di energia, utilizzo dell’energia pulita per la mobilità. E’ la medicina per proteggerci dall’inquinamento e dalle conseguenze dell’effetto serra.
Fisico nucleare e ricercatore del CNR
L'auto elettrica inquina?
Per esempio, l’auto elettrica inquina perché l’energia che consuma è prodotta bruciando combustibili fossili. “Non è assolutamente vero. Il parco auto circolante oggi in Italia potrebbe essere completamente soddisfatto dall’1 per mille della produzione fotovoltaica attuale (dato di riferimento al 2019): se anche aumentasse di 10 volte l’utilizzo dell’auto elettrica in pochi anni saremmo comunque perfettamente in grado di sostenere lo sforzo. E stiamo parlando solo dell’energia prodotta con il sole”.

L'auto elettrica consuma molta energia?
Secondo luogo comune: l’auto elettrica consuma molta energia. “No, l’auto elettrica consuma molto meno dell’auto tradizionale perché è più efficiente: soltanto il 15 per cento dell’energia contenuta nella benzina o nel gasolio viene
C'è energia elettrica per tutti?

Però - è il terzo luogo comune - se tutti improvvisamente acquistassimo un’auto elettrica non ci sarebbe energia pulita a sufficienza.
“Se tutti avessero un’auto elettrica come per incanto, dall’oggi al domani, sarebbe una situazione paradossale. Il tasso di conversione è progressivo, e - secondo le stime fatte - la rete elettrica potrebbe essere progressivamente dimensionata per soddisfare il fabbisogno crescente”.
Le batterie dell’auto elettrica inquinano?
Quarto luogo comune: ma le batterie dell’auto elettrica inquinano.
“Le batterie al litio sono senza dubbio migliori delle batterie tradizionali, quelle al piombo, presenti su tutti i veicoli tradizionali: il piombo produce un impatto molto superiore sull’ambiente.
I benefici della mobilità elettrica sono risibili?
"Non è vero, la mobilità ha un impatto notevole sulle emissioni inquinanti. Secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) nel 2015 in Italia circa 90 mila decessi erano legati all’inquinamento ambientale. Sulla rivista scientifica The Lancet è stato certificato che l’inquinamento ha ripercussioni su organi che non si sospettava fossero investiti dalle conseguenze dell’esposizione ad agenti inquinanti.