La rete in fibra ottica (materiale vetroso o polimerico), permette di superare i limiti infrastrutturali delle reti di comunicazione tradizionali realizzate con conduttori di rame.
In particolare le architetture cosiddette G-PON (Gigabit-passive optical network), supportano la comunicazione a banda ultralarga e bassa latenza.
Quest’ultimo parametro, che rappresenta la velocità con cui avvengono le comunicazioni, è un valore determinante per le reti del futuro. Ad esempio grazie alla rapidità nel trasferimento dei dati le intelligenze artificiali per la guida autonoma di veicoli o droni o per la gestione della sicurezza nei cantieri o nelle aree di lavoro potranno garantire tempestivamente fornire servizi fondamentali per il nostro benessere o la nostra incolumità.
Esistono diverse tipologie di rete in fibra ottica:
- FTTH (Fiber To The Home): il collegamento in fibra ottica parte dalla centrale dell’operatore di telecomunicazioni e arriva fino all'abitazione dell'utente, coprendo l'intera tratta; questa rappresenta la tecnologia più performante
- FTTC (Fiber To The Cabinet): il collegamento in fibra ottica copre il tratto dalla centrale ai punti di snodo posti lungo la sede stradale (Cabinet) mentre l’ultimo tratto dal Cabinet all’abitazione dell’utente è collegato tramite cavo in rame
- FTTT (Fiber To The Tower): il collegamento in fibra ottica collega la rete di telecomunicazioni primaria con le antenne delle reti cellulari