Revamping fotovoltaico
Come funziona
Come funziona il revamping degli impianti? Non consiste soltanto nella rigenerazione dei pannelli fotovoltaici, ma in un’ampia serie di interventi che il Gestore distingue come “significativi” e “non significativi”.
Gli interventi “significativi” prevedono la sostituzione, rimozione e nuova installazione dei componenti principali, e cioè moduli e inverter; lo spostamento anche parziale dei moduli; la modifica del regime di cessione in rete o la variazione del codice identificativo del punto di connessione alla rete.
Gli interventi significativi
Gli interventi non significativi
I vantaggi del revamping
Sono molti i casi in cui il revamping fotovoltaico può essere giustificato. Oltre al calo fisiologico di rendimento dei moduli possono esserci, per esempio, problemi di progettazione iniziale da correggere nonché un allineamento agli standard di sicurezza impiantistici sempre crescenti.
L’importanza del revamping oggi è legata anche a conseguire la digitalizzazione degli asset, utile sia per l’integrazione tra dati energetici di consumo e di produzione in una unica piattaforma di monitoraggio delle performance, ma anche per avere una gestione attiva e da remoto dell’asset in termini di manutenzione preventiva.
Grazie alla migliore produzione post intervento, i temi di rientro dell’investimento sono nell’ordine dei 2 o 3 anni.
Un altro piccolo passo nello scenario del “Green Deal” europeo, il programma socio-economico definito dall’Unione per rendere più sostenibile l’economia del Vecchio Continente senza nuova occupazione di suolo.