Riciclo di batterie
Il ruolo di Enel
Enel è consapevole che al momento attuale la filiera della gestione del fine vita non ha raggiunto un livello di maturità sufficiente da consentirne l’adozione massiva, tuttavia lo sviluppo delle auto elettriche a cui stiamo assistendo costituisce un importante catalizzatore allo sviluppo di un mercato sostenibile del recycling.
Startup, università e big player del settore sono stati coinvolti per analizzare e valorizzare il tema del riciclo delle batterie al litio e i relativi ritorni economici ed ambientali. All’interno di questo contesto Enel ha avviato alcune collaborazioni con partner nel settore del recycling e della produzione di materiali per le batterie, al fine di analizzare in modo puntuale i vantaggi che possono derivare dai diversi approcci: a partire da un processo standard di produzione, vendita e ritiro di batterie al litio all’approccio circolare (closed loop), di ecodesign e di recupero e riutilizzo degli elementi delle batterie a fine vita, in un’ottica di economia circolare e di sostenibilità.
L'impegno di Endesa
Anche Endesa nel progetto Renaissance (che prevede un sistema di
storage abbinato a un impianto fast recharge) e nel progetto Green
eMotion, ha avviato una serie di iniziative volte a riutilizzare i
pacchi batteria auto a fine vita utile per realizzare impianti di
stoccaggio di energia fissi.
Il concetto alla base del progetto Second life è il seguente: alla fine del ciclo di vita in un’automobile elettrica, il pacco batterie verrà rimosso dal veicolo e reso disponibile per altre applicazioni o riciclato.
Nello specifico, Il progetto Second life sviluppato dalla Global Thermal Generation prevede il riuso di batterie delle auto elettriche per realizzare un impianto di storage stazionario presso la località spagnola di Melilla.
L'esempio di Melilla
A Melilla la soluzione ideata da Enel Global Thermal Generation prevede di riutilizzare e connettere fra loro oltre 90 batterie di auto elettriche, per un totale di potenza disponibile fino a 4 MW, con un’energia massima accumulata di 1,7 MWh.
Nel suo ruolo di avanguardia lo storage di Melilla potrà rappresentare un modello di fattibilità tecnologica per altri impianti del genere, tanto più che per i prossimi anni si prevede un forte aumento del numero di autovetture elettriche in circolazione e, di conseguenza, di batterie disponibili per il riciclo.