Cos’è Energy Release 2.0
La misura prevede un periodo di anticipazione di durata pari a 36 mesi durante il quale il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) cede (virtualmente) alle imprese energivore l'energia elettrica nella sua disponibilità ad un prezzo di cessione predefinito, a fronte dell’impegno delle imprese a costruire impianti rinnovabili e a restituire nei 20 anni successivi l'energia anticipata allo stesso prezzo di cessione dell’anticipazione, secondo i criteri stabiliti dal Decreto Ministeriale 23 luglio 2024 n.268 e dalle Regole Operative del GSE.
Come funziona il meccanismo?
L’Energy Release 2.0 si basa su un meccanismo volto ad incentivare nuova capacità rinnovabile da parte delle imprese energivore. Ecco i passaggi principali:
- Le aziende energivore beneficiano per un periodo di tre anni di un prezzo calmierato pari a 65 €/MWh attraverso la stipula, singolarmente o tramite un aggregatore, di un contratto per differenza a due vie con il GSE (contratto di anticipazione).
- Gli energivori si impegnano a far entrare in esercizio la nuova capacità rinnovabile, anche attraverso soggetti terzi, entro 40 mesi dal contratto di anticipazione (realizzazione).
- L’energia elettrica prodotta dalla nuova capacità di generazione rinnovabile, realizzata ai fini della restituzione al GSE, è resa disponibile dal cliente finale energivoro/aggregatore o dal soggetto terzo sul mercato elettrico. La restituzione dell’energia è regolata da contratti per differenza ad un prezzo di 65 €/MWh (stesso prezzo di cessione dell’anticipazione) e ha una durata di 20 anni (contratto di restituzione).
La nuova capacità di generazione può essere realizzata mediante nuovi impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici di potenza pari almeno a 200 kW e dovrà essere complessivamente pari almeno al doppio di quella necessaria alla restituzione dell’energia anticipata dal GSE.
Questo modello consente di stimolare nuovi investimenti nelle rinnovabili e promuovere l’autoconsumo energetico delle imprese.
A chi è rivolto?
L’Energy Release 2.0 è rivolto esclusivamente alle imprese energivore registrate nell’elenco ufficiale CSEA. Queste aziende, grazie ai loro elevati consumi energetici, possono contribuire direttamente alla creazione di nuova capacità produttiva o anche delegando la realizzazione a soggetti terzi.
L’Energy Release 2.0 contribuisce a rafforzare il sistema energetico nazionale:
- Stimola la creazione di nuovi impianti di produzione da fonti rinnovabili, aumentando l’offerta complessiva di energia verde.
- Riduce la dipendenza dalle importazioni di energia, migliorando la sicurezza energetica del paese.
- Supporta il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, in linea con il Green Deal europeo.
Come aderire all’Energy Release 2.0?
Partecipare all’Energy Release 2.0 offre vantaggi sia economici che strategici:
- Costi energetici ridotti: l’energia ceduta (virtualmente) attraverso il meccanismo ha un prezzo calmierato, più vantaggioso rispetto ai prezzi di mercato.
- Maggiore stabilità: il meccanismo protegge le aziende dalle fluttuazioni dei prezzi energetici.
- Partecipazione attiva alla transizione energetica: le imprese non si limitano a consumare energia, ma diventano protagoniste nella creazione di nuova capacità rinnovabile.
- Sostenibilità e immagine aziendale: l’impegno verso l’energia verde rafforza la reputazione aziendale e allinea l’impresa agli obiettivi ambientali europei.
L’adesione al programma è semplice e si sviluppa in pochi passaggi:
- Verifica dei requisiti: assicurati di essere registrato come impresa energivora nell’elenco ufficiale CSEA.
- Registrazione: accedi al portale del GSE e compila la documentazione necessaria o affidati ad un Soggetto Aggregatore di clienti.
- Scadenza: la Manifestazione d’Interesse può essere presentata entro il 14 febbraio 2025.
Il programma prevede scadenze precise sia per la registrazione che per la partecipazione alle aste. È fondamentale consultare il sito del GSE per rimanere aggiornati su tempistiche e requisiti. Non perdere l’occasione di aderire.