La digitalizzazione della PA è regolamentata da un insieme di normative e leggi che stabiliscono le basi per la trasformazione digitale delle amministrazioni pubbliche italiane. Queste leggi definiscono gli obiettivi, i termini e gli strumenti per la digitalizzazione, assicurando un quadro di riferimento chiaro e coerente per le iniziative di modernizzazione.
Il regolamento nazionale sulla digitalizzazione della PA poggia sul Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD), introdotto con il Decreto Legislativo n. 82 del 7 marzo 2005 e successivamente aggiornato per adeguarsi alle esigenze di un contesto in continua evoluzione. Il CAD rappresenta la pietra miliare della normativa sulla digitalizzazione della PA, delineando i principi e le direttive per l'accesso ai servizi online, la gestione elettronica dei documenti, l'identità digitale e la sicurezza delle informazioni.
Uno degli aspetti fondamentali della normativa è l'obbligo di digitalizzazione per la PA, che impone alle amministrazioni pubbliche di adottare soluzioni digitali per semplificare i processi e migliorare l'efficienza dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese. Questo include l'obbligatorietà della fatturazione elettronica nelle transazioni con fornitori, l'utilizzo del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e l'adesione all'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).
Ulteriori regolamenti e direttive complementari, come il piano triennale per l'informatica nella PA promosso dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID), forniscono linee guida dettagliate su come implementare le strategie di digitalizzazione, dalle infrastrutture IT alla cybersecurity, dalla gestione dei dati alla formazione del personale.
La normativa si arricchisce anche di disposizioni specifiche relative al GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) per garantire che la digitalizzazione avvenga nel pieno rispetto della privacy e della sicurezza dei dati personali.