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Come funziona un impianto solare termico

Tutti i vantaggi dell’installazione di un impianto solare termico

Pubblicata il 13 GENNAIO 2020

Com’è possibile che un genio visionario come Leonardo da Vinci non avesse pensato a un’idea tanto intuitiva come usare il calore del sole per riscaldare l’acqua? La risposta è semplice: ci aveva pensato ma, come molti suoi progetti, anche questo è rimasto sulla carta. Solo dopo la rivoluzione industriale è stato possibile realizzarlo. Il primo sistema commerciale per la produzione di acqua calda a partire dall’energia solare è stato brevettato, infatti, nel 1891 dall’inventore americano Clarence Kemp.

L’energia solare offre molteplici vantaggi. A differenza delle fonti fossili, è inesauribile, almeno per i prossimi 5 miliardi di anni, per questo motivo viene definita “fonte rinnovabile”. Inoltre, la produzione di energia solare non comporta emissioni di gas serra in atmosfera, perciò è uno strumento importante per contrastare i cambiamenti climatici: il principale problema ambientale.

La versatilità

Un altro importantissimo aspetto positivo è la versatilità: l’energia solare può essere impiegata in modi e con scopi diversi. Gli impianti fotovoltaici, ad esempio, sfruttano la luce del sole per generare elettricità a uso privato (attraverso i, sempre più numerosi, pannelli installati sui tetti delle abitazioni) o commerciale (nei grandi parchi fotovoltaici gestiti dalle aziende elettriche).
In questo modo il pannello contribuisce a coprire il fabbisogno di elettricità di un nucleo familiare o di un edificio, riducendo notevolmente i costi in bolletta. Inoltre, l’autoproduzione garantisce il rifornimento di elettricità in caso di blackout o di guasti alla rete e, in un sistema elettrico sempre più flessibile, trasforma il consumatore in produttore di elettricità, la quale può essere riversata in rete.

Gli utilizzi degli impianti solari termici

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Gli impianti solari termici, invece, sono utilizzati principalmente per l’acqua calda a uso domestico e, in misura minore, per il riscaldamento. Alla base del meccanismo si trova un pannello solare che, a differenza di quello fotovoltaico, non produce elettricità ma raccoglie l’energia solare sotto forma di calore che trasmette a un fluido, il quale a sua volta lo cede all’acqua sanitaria.

Esistono due categorie principali di impianti solari termici: quelli a circolazione naturale, più semplice indicati per le singole famiglie, e quelli a circolazione forzata, in cui, con l’ausilio di una pompa, si può produrre acqua calda in grande quantità.

I vantaggi

Installare un impianto solare termico conviene da molti punti di vista. Innanzitutto, contribuisce a coprire il fabbisogno di acqua calda di un nucleo familiare o di un edificio, in una percentuale che d’estate si può avvicinare al 100%.
L’investimento economico iniziale si ammortizza così in breve tempo grazie ai risparmi sulle bollette di elettricità e gas. Inoltre, producendo calore a chilometro zero, si riducono gli impatti ambientali legati al trasporto delle materie prime e dell’energia.

Verso un futuro rinnovabile

Non solo, l’energia solare – come altre fonti rinnovabili – è sempre più competitiva economicamente: anche per questo è una delle forze trainanti della transizione energetica in corso, verso un sistema più sicuro e sostenibile. Secondo il New Energy Outlook 2019 di Bloomberg NEF (New Energy Finance), uno dei più autorevoli studi sul mercato globale dell’energia, entro il 2050 solare ed eolico alimenteranno quasi la metà della rete elettrica. La generazione termica, invece, crollerà e a metà del secolo fornirà solo il 21% dell’elettricità. Dal punto di vista della capacità installata, si passerà dal 57% di fonti fossili di oggi a due terzi di energie pulite. Il futuro sarà sempre più rinnovabile.