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Come funziona un impianto solare termico?

In un periodo di profondi cambiamenti per il settore Energia caratterizzato dalla transizione energetica, in tanti si chiedono che cos’è un impianto solare termico e quali sono i suoi vantaggi. Per dare una precisa definizione di impianto solare termico, partiamo proprio dai due termini che lo caratterizzano: solare, perché si tratta di un sistema che permette di sfruttare l‘energia del sole; termico, perché permette di produrre acqua calda e, seppur solo parzialmente, anche di riscaldare gli ambienti.

 

Andiamo ora ancora più a fondo sul significato di impianto solare termico da installare nella propria abitazione. Si tratta di una soluzione capace di ottimizzare l’efficienza energetica e, in questo modo, ridurre i costi in bolletta. Il suo funzionamento si basa su dei pannelli solari termici (o collettori solari) che assorbono il calore del Sole e lo convertono in energia termica attraverso un fluido termoconvettore che, a sua volta, trasferisce il calore verso un serbatoio contenente acqua per uso sanitario o per il riscaldamento.

Qual è la differenza tra solare termico e fotovoltaico?

Spesso si può fare confusione tra solare fotovoltaico e solare termico, ma in realtà non ci sono molti punti in comune, se non quello di utilizzare l’irradiazione solare per produrre energia. Le due tecnologie infatti sono molto diverse in termini di utilizzo, costo e durata. La principale differenza tra solare termico e fotovoltaico consiste nel fatto che i pannelli solari termici producono acqua calda, mentre i pannelli fotovoltaici producono energia elettrica.

 

Ma gli elementi di differenza tra fotovoltaico e solare termico non finiscono qui. Vediamo allora le principali caratteristiche dei due diversi tipi di impianti:

  • Il materiale che costituisce gli impianti fotovoltaici è principalmente il Silicio combinato con vari elementi chimici, vetro e componenti strutturali vari; gli impianti solari termici sono invece composti da metallo (alluminio, rame, acciaio) e vetro;
  • Il fotovoltaico ha un’efficienza media tra il 17% e il 25%, il solare termico può raggiungere l’80%;
  • Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali, gli impianti fotovoltaici possono arrivare al 50% di detrazione mentre gli impianti solare termici si può arrivare fino al 65%.

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo di un impianto solare termico?

Autoconsumo collettivo

Gruppi di Autoconsumo Collettivo

Condomini che producono e consumano la propria energia, con notevoli vantaggi economici e per l’ambiente.

I vantaggi di un impianto solare termico sono numerosi e riguardano benefici economici, fiscali e ambientali. Vediamoli nel dettaglio.

  • Vantaggi economici: riguardano principalmente il risparmio economico generato dalla produzione di acqua calda sanitaria o per il riscaldamento tramite energia solare, con un risparmio in bolletta che può arrivare fino al 70%. Inoltre, gli impianti hanno un’elevata durata nel tempo, con costi di manutenzione ridotti, e possono essere integrati con l’impianto esistente aumentando anche la durata di vita della caldaia, perché meno sollecitata. Infine, grazie all’impianto solare termico la tua abitazione può aumentare la classe di efficienza energetica e il proprio valore commerciale.
  • Vantaggi fiscali: gli incentivi per il solare termico arrivano fino al 65% di detrazione delle spese sostenute per l’installazione dell’impianto e l’IVA è agevolata al 10%.
  • Vantaggi ambientali: l’impianto sfrutta l’energia del Sole e in questo modo si riduce l’utilizzo di combustibili fossili e si emette meno CO2 nell’ambiente.

Quali sono le tipologie di impianti solari termici?

Esistono due categorie principali di impianti solari termici: gli impianti a circolazione naturale, più semplici e indicati per le singole famiglie; gli impianti a circolazione forzata, in cui, con l’ausilio di una pompa, si può produrre acqua calda in grande quantità. L’impianto solare termico a circolazione naturale è costituito da un serbatoio di accumulo dell’acqua posto al di sopra del collettore solare. Il fluido termovettore contenuto nei tubi, una volta riscaldato dall’energia solare, diminuisce la propria densità e dunque comincia a salire verso l’alto, fino a raggiungere il serbatoio dove è contenuta l’acqua, riscaldandola. Gli impianti solari termici a circolazione naturale sono di piccole dimensioni e più appropriati per la sola produzione di acqua calda sanitaria. Tra i loro vantaggi ci sono i costi contenuti, le dimensioni compatte e la facilità d’installazione.
L’impianto solare termico a circolazione forzata presenta invece un serbatoio di accumulo dell’acqua esterno, situato in un apposito vano tecnico, distanziato dal collettore solare e collegato per mezzo di tubazioni. In questo caso il fluido termovettore, per poter circolare, ha bisogno della “spinta” di una pompa elettrica di ricircolo controllata da una centralina di comando. A differenza degli impianti a circolazione naturale, l’impianto solare termico forzato è di taglia medio-grande ed è adoperato, oltre che per la produzione di acqua calda sanitaria, anche per l’acqua destinata per il riscaldamento degli ambienti. In questo caso, seppur a fronte di costi maggiori, i vantaggi sono davvero notevoli e riguardano la possibilità di essere indipendenti dal punto di vista energetico, con notevoli risparmi sulla bolletta elettrica.

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