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Cos’è il cappotto termico e come funziona?

Il “cappotto termico” o “isolamento a cappotto” è una tecnica per limitare la dispersione di calore nelle abitazioni con l’ausilio di pannelli isolanti installati sulla superficie esterna delle pareti perimetrali dell’edificio.

Il principale beneficio è nella diminuzione del fabbisogno di riscaldamento invernale e di raffrescamento estivo, visto che il cappotto termico funziona come una barriera fra i locali abitati e la calura o il freddo dell’ambiente esterno. Ma la presenza di questa barriera non influisce solo sul benessere termico: il cappotto migliora il comfort abitativo riducendo anche il passaggio di umidità e di rumore dall’esterno verso l’interno.

In definitiva, il cappotto termico porta a un innalzamento della classe energetica dell’edificio, alla riqualificazione estetica della parete su cui è installato e a un conseguente aumento del valore dell’immobile.

Come si realizza un cappotto termico?

Esistono due tipologie di cappotto: il “cappotto termico” e il “cappotto termico a parete ventilata”. Il cappotto termico è costituito da pannelli isolanti installati sulle pareti perimetrali dell’edificio che possono essere intonacati dopo la loro installazione. Il cappotto a parete ventilata è costituito sempre da pannelli isolanti, ma abbinati a una struttura distante alcuni centimetri dalla superficie dell’edificio; questa struttura sostiene delle lastre in materiale ceramico, metallico o marmo che, grazie al distanziamento dalla parete, formano un canale d’aria che isola ulteriormente le aree abitative. Oltre a offrire migliori prestazioni di isolamento termico, il cappotto termico a parete ventilata, grazie alla sua rifinitura realizzata con materiali resistenti e durevoli nel tempo, necessita di un bassissimo livello di manutenzione anche in presenza di un ambiente aggressivo come quello marino o industriale.

I criteri di qualità per la realizzazione di un sistema a cappotto sono:

  • la progettazione competente e dettagliata dell’intervento, secondo la norma UNI 11715;
  • l’utilizzo di kit dotati di certificato ETA (secondo ETAG004) e marcatura CE di sistema;
  • la posa a regola d’arte del cappotto termico a opera di installatori con competenze certificate secondo la norma UNI 11716.

 

I materiali impiegati possono essere di origine sintetica, come il polistirene EPS o XPS (il primo è espanso, il secondo estruso) e il moderno aerogel, il quale garantisce ottime prestazioni a fronte di spessori limitati, oppure di origine minerale come lana di roccia, lana di vetro o calce cemento. Per una scelta ecologica si può optare per il sughero, la canapa rivestita con intonaco in calce o la lana di pecora. Fibra di cocco accoppiata a sughero, lana di legno mineralizzata e polistirene espanso sinterizzato sono invece i materiali compositi.

L’intervento consiste nell’applicare i pannelli isolanti con colla e tasselli alle pareti. I pannelli devono essere posizionati leggermente distanti fra di loro, come per le mattonelle, per poi essere uniti dalla schiuma espansa. In seguito, si procede alla rasatura e alla posa del rivestimento.

cappotto termico infografica

Quanto costa installare il cappotto termico?

I materiali sono la prima fonte di costo, il quale varia sia per la scelta del tipo sia per lo spessore. Per un cappotto termico esterno, per esempio, si può scegliere il Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS), con un costo da 10 a 15 euro/mq, oppure il Poliuretano Espanso Rigido (PUR), dai 12 ai 20 euro/mq, il Polistirene Espanso Estruso (XPS), dai 20 ai 30 euro/mq, fino al sughero, dai 40 ai 50 euro/mq. Il costo totale del materiale isolante si ottiene quindi moltiplicando il costo unitario del materiale scelto per l’area della superficie totale da ricoprire.

 

Sono poi da aggiungere a questi i costi per la manodopera, il noleggio del ponteggio e l’uscita del tecnico certificatore. Se per la prima voce il costo si aggira tra i 30 e i 50 euro/mq, per il ponteggio bisogna preventivare un costo dagli 8 ai 12 euro/mq. Per essere sicuri di ottenere le detrazioni fiscali previste per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici è necessaria, al termine dei lavori, la certificazione asseverata del risparmio energetico, rilasciata a seguito del sopralluogo del tecnico certificatore.

 

Nel complesso, si può stimare che il costo di un cappotto termico si aggiri tra gli 80 e i 100 euro/mq.

Quanto si risparmia con questo intervento?

Secondo l’ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) l’isolamento delle pareti esterne con il cappotto termico permette un risparmio energetico del 20% annuo in bolletta, grazie al minor impiego di combustibile per riscaldare e uso del condizionatore per raffrescare.

Se si tiene anche conto dello sgravio fiscale, la spesa per l’intervento viene recuperata in circa 4 o 5 anni. A ciò va aggiunto il valore intangibile del miglior comfort termico.

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