Il Sismabonus è una misura fiscale introdotta prima dal DL 63/2013 e integrata dal DM 58/2017 in vigore dal 1° gennaio 2017 e ss.mm.ii. che consente una detrazione per interventi di miglioramento o adeguamento antisismico.
La Legge di Bilancio 2022 ha previsto una proroga del Sismabonus ordinario fino al 31 Dicembre 2024.
Il Sismabonus Ordinario prevede le seguenti agevolazioni sulle spese sostenute:
- 50% per interventi di adozione di misure antisismiche senza guadagnare classi di rischio sismico (art. 16 DL 63/2013 comma 1-bis);
- 70 % per interventi che riducono una classe di rischio all'interno del certificato sismico dell’immobile (art. 16 DL 63/2013 comma 1-quater);
- 80 % per interventi che riducono due classi di rischio all'interno del certificato sismico dell’immobile (art. 16 DL 63/2013 comma 1-quater);
- 75 % nel caso di lavori su parti comuni condominiali con riduzione di una classe di rischio sismico (art. 16 DL 63/2013 comma 1-quinquies);
- 85 % nel caso di lavori su parti comuni condominiali con riduzione di due classi di rischio (art. 16 DL 63/2013 comma 1-quinquies).
Oltre al Sismabonus ordinario, con il Decreto Rilancio (DL 34/2020) è stato introdotto anche il Super Sismabonus la cui agevolazione fiscale può arrivare fino al 110% con proroga fino al 31 Dicembre 2025.
Il Super Sismabonus prevede le seguenti agevolazioni:
- 70% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 per i Condomini
- 65% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 per i Condomini
- 110% per gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, sia per Condomini che per edifici unifamiliari, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025
Nel caso del Super Sismabonus non è prevista necessariamente l’esecuzione di interventi che comportano un miglioramento di una o più classi di rischio sismico per accedere alle agevolazioni fiscali sopra indicate.
Queste agevolazioni fiscali mirano a incentivare la messa in sicurezza degli edifici, riducendo così il rischio sismico e migliorando la protezione delle persone e dei beni.
Tuttavia, sono esclusi dal Sismabonus gli interventi su immobili di nuova costruzione. La detrazione per gli interventi antisismici può essere applicata in caso di demolizione e ricostruzione senza aumento di volumetria o con un aumento dovuto esclusivamente all'adeguamento sismico. Per la ristrutturazione senza demolizione ma con ampliamento, la detrazione è valida solo per le spese relative alla parte già esistente. L’agevolazione non è applicabile in caso di demolizione e ricostruzione con ampliamento, poiché tale intervento è considerato come "nuova costruzione".