Allo scopo Enel X ha adottato un protocollo chiamato “customer observatory”, che mette l’azienda in ascolto attivo dei propri clienti in maniera innovativa. È così che è nato
JuiceAbility, il cavo smart che consente alle persone disabili di ricaricare le carrozzine elettriche attraverso le stesse infrastrutture di Enel X normalmente utilizzate per rifornire di energia le auto elettriche. Per questo progetto, che ha vinto il
“Premio dei premi” 2020 della Fondazione Cotec per l’innovazione tecnologica, Enel X ha collaborato con la startup Avanchair e con A.N.G.L.A.T., l’associazione che rappresenta e tutela i diritti delle persone con disabilità nel settore della mobilità e dei trasporti. “Con l’aiuto dei nostri partner – ha spiegato Gazzino – abbiamo riunito un gruppo di utilizzatori di carrozzine elettriche e con loro abbiamo avviato un processo di
co-creazione: JuiceAbility ha preso forma ascoltando fin nei minimi dettagli le loro
esigenze”. Un perfetto esempio dell’approccio
Open Innovability® di Enel, fondato sulla convinzione che la
collaborazione sia il modo migliore per risolvere i problemi più complessi e, in definitiva, per
creare valore per tutti gli stakeholder.