L’auto elettrica ha performance ambientali già oggi migliori di tutte le alternative disponibili sia in termini di emissioni di CO₂ che di inquinanti, essendo l’unica tecnologia che consente, durante la guida, la totale eliminazione delle emissioni di ossidi di azoto (NO x ) e polveri sottili (Pm). Emissioni che al contrario caratterizzano i processi di combustione dei motori termici.
Anche tenendo conto delle fonti impiegate per la produzione di energia elettrica, si stima che le emissioni inquinanti di un veicolo elettrico nell’intera fase “dal pozzo alla ruota” siano in Europa inferiori di circa il 66-69% rispetto a quelle di un veicolo a benzina di pari categoria: lo riporta un recente studio dell’International Council on Clean Transportation (ICCT). Del resto, la quota di rinnovabili nel mix energetico si attesta già oggi su livelli importanti. In Italia, tale quota si è attestata nel 2021 su un valore del 42,31% (dati GSE).
Anche fuori dal Vecchio Continente il confronto tra le auto elettriche e quelle a motore termico è a favore delle prime: tornando all’analisi dell’ICCT, la riduzione di CO₂ è del 60-68% negli Stati Uniti, mentre in Cina e India la forbice è, rispettivamente, del 37-45% e del 19-34%. Guardando al 2030, la differenza si fa persino più netta: 74-77% in Europa e 62-76% negli Usa, e ancora 48-64% in Cina e 30-56% in India.